La mia costante ricerca di nuove aziende vinicole mi ha portato nel cuore del Salento agricolo dove distese di vigneti rigogliosi si susseguono a perdita d’occhio. Questa volta, grazie alla mia collaborazione con la pagina Salento Food Porn, ho avuto modo di conoscere un’azienda vinicola a conduzione familiare che dagli anni 70 è impegnata in campo vinicolo prima come conferitore e dal 90 come produttore.
Oggi si ritorna in Puglia nelle terre del Primitivo, siamo in agro di San Giorgio Jonico nel basso tarantino dove un’altra storia di famiglia si tramanda da padre in figlio, nonni e nipoti; tracciando così un nuovo tassello per arricchire ľofferta enoica pugliese di qualità. La mia fermata in terra di Primitivo si chiama Tenuta Giustini.
La storia della cantina è relativamente breve, 13 anni di attività, ma lo spessore dei loro vini ne denota esperienza e passione nel campo. Il 2006 è stato l’anno di fondazione, tutto è cominciato come una scommessa appassionante: trasformare l’esperienza, la devozione dei loro nonni verso i vigneti in vino.
In uno splendido pomeriggio di fine agosto ci siamo ritrovati io i miei colleghi Sommelier per degustare e testare un nuovo prodotto made in Salento, uno spumante metodo classico, opera della passione dell’ingegno di un nostro amico, nonché collega Sommelier, che pazientemente sta affinando la sua “creatura”.
Oggi parliamo del Teresa Manara I.G.T. Salento di Cantele azienda vinicola di Guagnano (Lecce).
Il Teresa Manara è prodotto da uve Chardonnay al 100%. La raccolta avviene normalmente attorno la metà di agosto. La pigiatura avviene attraverso pressatura soffice. Riporto uno stralcio della scheda tecnica per approfondire il discorso del processo produttivo:
“il mosto viene raffreddato a 10° C al fine di favorire una naturale chiarificazione. La prima parte della fermentazione alcolica avviene in serbatoi in acciaio inox e la temperatura viene sempre mantenuta sotto i 15° C. Il mosto in fermentazione viene poi posto in barrique dove la fermentazione si completa. A fine fermentazione il vino sosta sur lies in barriques di rovere francese per circa 8 mesi.”
Alla vista si presenta con un bel colore giallo paglierino intenso con riflessi verdolini. All’esame olfattivo si avvertono sentori speziati che lasciano il posto ad aromi floreali e fruttati come la mela verde. Al palato si avvertono oltre quanto precedentemente detto anche un leggero finale “ammandorlato” (mandorla fresca appena colta dall’albero), fresco e sapido.
Questo vino ha una buona propensione all’invecchiamento, l’azienda suggerisce infatti di avere almeno 3 annate in cantina per dar vita ad una verticale dagli odori e dai sapori variegati.
Ho abbinato il Teresa Manara a degli ottimi piatti di pesce sapientemente preparati dall’Osteria Messapia Antica di Mesagne (BR) . La sua sapidità e la sua freschezza hanno ben risposto dando un generale equilibrio dei sapori.
Vino acquistato
Black chickpeas with pork. These black chickpeas are ancient legumes typical of Salento (southern Puglia)
I ceci neri sono degli antichi legumi tipici dell’area sud salentina che grazie ad aziende Agrituristiche come “Le Stanzie” stanno ritornando sulle tavole non perdendosi così come già tante tradizioni, usi e costumi. Questo assaggio di benvenuto ha dato un maggiore tocco di originalità di quanto il posto non sia già!!! “La Stanzie” si trovano nel comune di Supersano a sud ovet di Lecce esattamente a metà strada tra Otranto e Gallipoli!!!
Le “sagne ‘ncannulate” (sagne ritorte) sono un tipico formato di pasta fatta in casa della tradizione salentina. E come da tradizione sono condite con ragù di carne, polpette cotte nel sugo e formaggio pecorino o cacio ricotta. A me piace metterci un po’ di peperoncino fresco.
“Sagne ‘ ncannulate ” ( twisted sagne ) are a typical Salento’s homemade pasta. Traditionally are served with tomato meat sauce, meatballs cooked in tomato sauce, pecorino cheese or ricotta cheese. I like to put a bit of fresh hot chili pepper!
Masseria Maìme, di Tormaresca, I.G.T. Salento 2011 14% vol.
Un altro grande vino di casa Tormaresca, il Maìme è un vino che esprime tutto il carattere dell’alto Salento, rosso rubino intenso con qualche leggera nota granata presenta un bouquet di aromi che va dal floreale (sentori di rosa), frutta rossa (una nota di amarena e di gelso), si nota anche la presenza di aromi speziati (liquirizia, cannella).
Dal tannino equilibrato e morbido ha un finale persistente