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Wine Tasting

Tazzelenghe – Le Due Torri

È sempre un piacere parlare di un territorio, il Friuli, che nel tempo ho potuto scoprire vivendolo in vari momenti dell’anno assaporandone sapori e odori. Oggi mi trovo in provincia di Udine precisamente a Corno di Rosazzo località Visinale a pochi chilometri dal confine con la Jugoslavia dove ha sede l’azienda agricola Le Due Torri.

Si definiscono Vignaioli di poche parole ma con le idee ben chiare nel dare vita ai loro vini onorando la tradizione enologica friulana ma al tempo stesso senza rinunciare alla ricerca ed innovazione tecnologica.

In degustazione oggi il Tazzelenghe, vino che prende il nome dall’omonimo vitigno friulano diffuso in provincia di Udine!

Questo vitigno, che rischiava di finire in secondo piano come tanti vitigni a bacca rossa friulani, è stato riportato in auge ed oggi è un degno rappresentante del territorio di origine. Il suo nome deriva da un’espressione dialettale friulana che tradotto in italiano è “taglialingue”; questo nome è un chiaro riferimento al suo presentarsi al palato con una marcata acidità ed un tannino deciso perfetto mix per creare già del primo sorso una decisa sensazione astringente ed ecco perché il suo nome “taglia lingue”. Questo vitigno vinificato in purezza necessita di un periodo medio lungo di affinamento in legno per arrotondare i tannini.

Il campione inviato dalla cantina è il Tazzelenghe in purezza Trevenezie IGT 2013 13,5%vol.

Versandolo nel calice si fa subito notare grazie al bel colore rosso rubino intenso che incomincia a dare spazio ad accenni di sfumature granate, altra nota distintiva è la sua consistenza che nel calice si avverte. Gli aromi percepiti denotano un’interessante complessità aromatica, si possono ritrovare note floreali, fruttate (tipici frutti rossi), il tostato vieni fuori subito dopo assieme all’aroma della radice di liquirizia! 

Al palato risulta, secco, caldo e morbido; il tannino non è più spigoloso e preponderante grazie all’intervento della botte che con il passare dei mesi (36 in questo caso) ne ha “smussati gli angoli” ingentilendolo. Gradevole la delicata nota alcolica che avvolge la bocca. 

Persistenza ed intensità aromatica sono di tutto rispetto per questo vino maturo di qualità fine! 

Per un vino di questa portata non potevano mica preparare un piatto leggero e dietetico. Mezzelune di carne al ragù misto può andare bene? Diciamo proprio di sì! Mezzelune del pastificio al Mattarello e tritato misto della selezione della Macelleria Vitale il tutto preparato a regola d’arte dalla mia personal chef Margherita. 

Il Tazzelenghe si è subito dimostrato in armonia con questo bel piatto reggendo bene il confronto con la sapidità delle mezzelune ed il ragù! Interessante la contrapposizione della nota leggermente amaricante del vino che in abbinamento alla pietanza tende a scomparire. 

Un vino interessante per un territorio altrettanto interessante. Lavoro certosino fatto in vigna e poi in cantina dai vignaioli de Le due Torri. 

In conclusione il Tazzelenghe deve essere capito bene per poterlo apprezzare e ben abbinare!

Campionatura gentilmente inviata da Le Due Torri Vignaioli

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