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Wine Tasting

Barbera d’Alba DOC 2015 – Sylla Sebaste

In frazione di Vergne, comune di Barolo, affacciato su uno splendido panorama di vigneti a perdita d’occhio che dominano tutta la Langa Sylla Sebaste trova il suo abitat naturale che dal lontano 1985 grazie signora Tersilla Sebaste prende vita. 

La tradizione della cantina è stata ripresa per mano della nuova proprietà, la famiglia Merlo, che dal 2000 è artefice di un articolato processo di rinnovamento e successivo ampliamento.

Il Barbera d’Alba DOC 2015 apre la serie di degustazioni che meglio ci permetteranno di conoscere Sylla Sebaste.

Mi piace entrare nel vivo della storia di produzione di un vino partendo dal momento del rito della vendemmia, nel nostro caso si parte ad ottobre con una raccolta di tipo manuale per non stressare i grappoli. La cantina riferisce che “la vinificazione viene condotta in vasche di acciaio, col sistema a cappello emerso e la macerazione delle vinacce dura dagli 8 ai 10 giorni. La temperatura di fermentazione viene controllata e mantenuta intorno ai 25°-27° C. La malolattica avviene a fine fermentazione e svinatura ultimata.

L’invecchiamento dura 7 mesi dei quali 6 in vasche di acciaio e uno in bottiglia per un’adeguata evoluzione prima dell’uscita sul mercato.”

Trovandoci a pasteggiare con un degno rappresentante piemontese la curiosità di studiarlo ed apprezzarlo è tanta.

Alla vista si presenta limpido di un bel rosso rubino, consistente nella rotazione nel bicchiere.

Al naso ha un interessante intensità aromatica con una buona complessità per I vari sentori di qualità fine. I sentori che si possono apprezzare vanno dal floreale al fruttato che ricordano frutti rossi, ciliegie ma si possono anche avvertire aromi come un leggero speziato ed un accenno di mentolato.

Al palato si presenta secco, abbastanza caldo ed abbastanza morbido (morbidezze non troppo accentuate), risulta essere fresco con un tannino non troppo irruento e con una discreta sapidità. Conserva una buona spalla acida oltre ad essere un vino di corpo.

Il nostro Barbera nel complesso risulta essere un vino che ha un buon equilibrio (morbidezze/durezze), una discreta intensità seguita da un interessante persistenza in bocca (i secondi che gli aromi persistono nel cavo orale dopo la deglutizione) la qualità complessiva è fine, lo stato evolutivo lo delinea come un vino pronto che ha ancora buoni margini di affinamento in bottiglia e quindi modificare i suoi aromi, sarà interessante da scoprire in un prossimo futuro.

Per concludere questa disamina il vino risulta essere quasi un vino armonico, manca veramente poco per raggiungere questo risultato, vedremo in seguito.

Come ogni buon vino che si rispetti abbiamo studiato un abbinamento che potesse risultare armonico. Il primo abbinamento ha visto scendere in campo un invitante piatto di orecchiette al ragù di manzo e scaglie di cacio ricotta. Sarà stata la tendenza dolce del sugo assieme alla leggera acidità intrinseca del pomodoro che ha accentuato nel vino una certa nota di tendenza amarognola.

Tutta un’altra musica con il secondo piatto, il classico polpettone domenicale realizzato dei miei amici macellai di fiducia i fratelli Vitale.

La succulenza e la leggera nota grassa trova un buon connubio con la corposità del vino che ha contribuito ad ingentilire il tannino rendendo il Barbera più rotondo ed avvolgente in bocca facendo esaltare al tempo stesso le note fruttate.

Non si può che restar soddisfatti da un vino del genere che racconta tutta la storia di questi pendii e vallate dove trova dimora. Se questo è il benvenuto in terra di Barolo non oso immaginare ľaccoglienza che potrà dare il loro Barolo DOCG.

Campionatura d’assaggio gentilmente inviata da azienda vinicola Sylla Sebaste. 

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