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Eventi

Wine Open Day – 19 Giugno 2018

Ormai ľestate è alle porte, anche se meteorologicamente ancora sembri essere indecisa. Ma questo certo non scoraggia quanti in questo periodo si stanno prodigando ad organizzare eventi che promuovano il territorio e tutto ciò che lo compone, dal cibo al vino le opportunità non mancano; e proprio di quest’ultimo oggi voglio parlarvi. Ho avuto il piacere di intervistare due giovani “Cultori del Vito”, più avanti spiegheremo anche il perché di questo termine, che il 19 giugno presso le officine Cantelmo di Lecce daranno vita ad una interessantissima giornata d’informazione sul vino ed anche di degustazione. gli ospiti di oggi sono Natalia Pezzone di origine argentina ma ormai Salentina d’adozione ed il suo compagno per la vita è non solo di degustazioni Nicola Centone

Raccontateci un po’ di voi, com’è nato questo sodalizio che è anche nella vita di tutti i giorni? 

Ci siamo conosciuti parecchi anni fa in Argentina, la mia terra ďorigine. All’epoca Nicola aveva appena conseguito la Laurea in Enologia in Piemonte ottenendo il suo primo lavoro come enologo durante la vendemmia nelle montagne “riojane”, nel nordovest argentino. In quel momento è nato un rapporto che ci ha portato un po’ ovunque: abbiamo viaggiato per tutta l’Europa e vissuto, oltre che in Argentina, in Inghilterra, Francia e Romania, per finalmente rientrare in Italia nel 2016, con tante aspettative, energia e idee.

Natalia Pezzone e Nicola Centonze, organizzatori del Wine Open Day.

Appena rientrati in Salento, abbiamo creato un gruppo informale o wine club chiamato “Cultori del Vino” (www.cultoridelvino.it) attraverso il quale diffondiamo le nostre iniziative, pensieri ed eventi a tema vino.

Com’è nata invece la passione per il vino?

Per Nicola il vino è una passione innata: credo nelle sue vene scorra il negroamaro, e non il sangue. Sin da piccolo aiutava il padre in campagna, come tanti ragazzi nei piccoli paesi salentini, ma appena finita la scuola agraria migrò a Firenze per la triennale in Viticoltura ed Enologia, e poi a Torino per la specialistica. Negli ultimi anni ha lavorato come enologo nei diversi Paesi in cui abbiamo vissuto, mentre adesso si propone come consulente enologico e assistente commerciale (per info: www.nicolacentonze.it)

Il mio interesse per il vino, invece, è nato negli anni e come conseguenza diretta del mio rapporto personale con Nicola: la sua passione è davvero contagiosa, e dopo tanti anni ad assaggiare vini insieme, aiutarlo in cantina e imparare dalla sua esperienza, è impossibile non diventare un amante del vino. Dopo aver imparato tanto da lui, inoltre, ho approfondito le mie conoscenze – soprattutto da un punto di vista critico e globale – ottenendo le qualifiche di secondo e terzo livello del WSET (Wine & Spirit Education Trust), il più rinomato istituto di formazione internazionale sul vino al mondo. (per info: www.nataliapezzone.com)

Veniamo ora al Wine Open Day, da dove prende vita ľidea e cosa si propone di fare?

Quando siamo rientrati in Italia nel 2016 ce ne siamo resi conto che in Salento non c’era un chiaro panorama riguardo le diverse proposte formative legate al vino. I corsi c’erano, ma in certi casi non era chiara la differenza tra loro, e c’erano anche alcune lacune.

Non c’era, ad esempio, un corso di inglese del vino – fondamentale in una regione in cui il turismo internazionale genera un grande profitto – e perciò tra le prime iniziative che ho portato avanti è stata quella di creare un corso tale che ha riscosso successo sin dalla prima edizione e che adesso organizzo, insieme alla scuola di lingue The Hub Lecce, con cadenza trimestrale.

Sono stati, in molti casi, i miei stessi studenti a dirmi che volevano intraprendere una carriera nell’ambito del vino, ma che non sapevano da dove iniziare perché non avevano una chiara idea sugli sbocchi lavorativi delle diverse proposte; riuscivano ad ottenere informazioni sui programmi di studi delle differenti qualifiche, ma avevano bisogno di confrontarle tutte per capire qual era il percorso più adatto alle proprie esigenze.

In questo scenario, ho capito che era fondamentale organizzare una giornata che potesse coinvolgere tutti coloro che si occupano di formazione sul vino; una sorta di “career open day” in cui venissero spiegate le diverse qualifiche che si possono ottenere in Puglia nell’ambito enologico, per rendere chiaro come ci si può formare sul vino e a quali lavori si può accedere scegliendo uno piuttosto che un altro corso.

Inizialmente, le persone a cui ho raccontato la mia idea mi hanno detto che era una buona idea, ma anche troppo ambiziosa, non solo perché non era mai stata fatta finora, ma perché non sarebbe stato facile mettere sullo stesso palco tutte le qualifiche sul vino. Alcuni mi hanno perfino detto che un evento del genere andava organizzato dalle istituzioni, e non da un semplice privato come me.

Ho accettato la sfida per due motivi principali: innanzitutto, perché credo sia positivo per tutti avere la possibilità di raccontare le proprie offerte formative, a prescindere se un’altra scuola o associazione propone un percorso simile. E soprattutto, perché forse è vero che spetta alle istituzioni l’organizzazione di un simile career day, ma visto che hanno sempre potuto farlo e non l’hanno mai fatto, allora lo organizziamo noi 🙂

Con quale tipo di bagaglio una persona potrebbe tornare a casa alla fine della giornata?

L’idea principale è che chiunque stia cercando di intraprendere un percorso formativo sul vino, oppure di acquisire ulteriori conoscenze in materia, torni a casa con un’idea chiara sulle possibilità oggi attive in Puglia. In particolare, si potrà confrontare ad esempio la proposta delle tre principali associazioni di sommelier in Puglia (AIS, FIS e FISAR), con quella degli assaggiatori professionisti dell’ONAV. Sarà possibile anche informarsi di ulteriori corsi specifici, come quelli organizzati da Slow Wine in Salento, oppure della presenza di masterclass rivolte a chi ha già una qualifica sul vino, come ad esempio quelle dedicate alla comunicazione, il marketing e la gestione dei consorzi di tutela che organizzano le Donne del Vino con Wine Meridian.

In più, i professionisti del mondo del vino potranno conoscere le diverse alternative di formazione in inglese sul vino, sia i corsi di inglese per imparare il linguaggio tecnico del vino come Wine Talks, sia le qualifiche internazionali del WSET come punto di partenza per lavorare all’estero o nell’ambito dell’export, ad esempio.

Ci sono, tuttavia, alcuni lavori svolti nell’ambito del vino per i quali però ancora non esistono qualifiche specifiche. E’ il caso di chi si occupa dei social media o del web marketing per un’azienda vinicola, oppure chi sogna con diventare un wine influencer. Per coprire anche queste situazioni, realtà quotidiana di tantissimi lavoratori in tutto il mondo, abbiamo chiamato alcuni esperti che racconteranno in cosa consistono tali lavori e quali sono le qualifiche necessarie per il loro svolgimento.

Infine, perché il mondo del vino in Puglia è strettamente legato a quello del turismo, abbiamo chiesto ai responsabili del BTM Puglia di spiegarci che tipo di formazione è necessaria per lavorare oggi nel mondo del turismo enogastronomico.

Ci tengo a sottolineare che si tratta di un evento gratuito e aperto a tutti. Soltanto per partecipare ad una piccola degustazione finale, che offriremo grazie alla collaborazione di alcune aziende vinicole, è necessario registrarsi (via mail a me@nataliapezzone.com oppure al +39 3917545924).

Progetti / iniziative per il futuro?

Innanzitutto riproporremo il Wine Open Day anche nel 2019, aggiungendo alcuni “extra” che abbiamo pensato in queste ultime settimane, grazie anche al feedback finora ricevuto – che è tanto e molto positivo.

Con i “Cultori del Vino” ci proponiamo, inoltre, continuare a diffondere la cultura del vino, attraverso l’organizzazione di eventi di diverso tipo. Ad esempio, insieme ad un gruppo di giovani sommelier abbiamo preso l’impegno di rivalorizzare la nostra zona, organizzando eventi a tema vino nell’area di San Donaci, Mesagne, Campi Salentina, Veglie e Leverano. Vogliamo offrire la possibilità anche a chi non abita nelle grandi città salentine di poter partecipare a serate e degustazioni organizzate con cura e professionalità, cercando di trasmettere tutta la nostra passione per il vino pugliese.

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