L’Azienda Agricola Carletto Contarato ha circa una decina di etichette e scegliere il secondo rosso non è stato facile, in fine l’ha spuntata il CABERNET SAUVIGNON IGT VENETO 2015 12% volume alcolico.
Il vitigno Cabernet Sauvignon è caratterizzata da un’elevata quantità di sostanze polifenoliche – tannini – e un’acidità piuttosto elevata che si ritrovano entrambe nel gusto dei suoi vini.
Il Cabernet Sauvignon produce grappoli con acini piuttosto piccoli e dalla buccia spessa, ricca di sostanze coloranti e di tannini, in relazione piuttosto elevata rispetto al succo. L’uva Cabernet Sauvignon ha una buccia che è generalmente ricca di sostanze coloranti pertanto i vini prodotti con quest’uva mostrano colori piuttosto intensi.(n.d.c.)
La vendemmia, effettuata manualmente, avviene a fine settembre per la tardiva maturazione del Cabernet Sauvignon. La cantina riferisce della macerazione ad oltranza delle bucce; la fermentazione è controllata costantemente per ottenere un lenta ed equilibrata maturazione. Viene affinato in recipienti di acciaio inox.
L’esame visivo presenta un vino dal colore rosso rubino brillante con note porpora data la sua giovinezza; è fluido nel bicchiere nel suo movimento di rotazione. L’esame olfattivo rivela che è abbastanza intenso, se volessimo dirlo in termini ancora più semplici l’intensità è la potenza con cui gli aromi investono il naso nel momento in cui lo si avvicina al bicchiere; la gamma di aromi va dal fruttato a bacca rossa, si avverte una nota di amarena, che prevale sulle note floreali lontane ma presenti.
All’esame gustolfattivo ritorna l’amarena, con la sua nota amaricante, non ci giurerei ma ho notato un che di mandorla amara fresca. Data la sua giovane età l’accento vinoso è persistente e falsa un pò l’aroma dell’amarena facendo erroneamente credere ad un frutto sotto-spirito. Nel suo complesso è un buon vino sicuramente con un affinamento maggiore potrà dare altre sorprese.
Nell’abbinamento cibo vino, e qui come sempre entra in ballo mia moglie, la scelta è caduta su una tagliata di manzo, media cottura, condita con olio extravergine d’oliva pugliese, glassa di aceto balsamico, pepe, scaglie di parmigiano reggiano e rucola. Il confronto con la carne però ha dato un risultato non sperato; il vino ha perso il confronto forse per la sua giovane età. Gli aromi persistenti e sofisticati della tagliata hanno offuscato quelli del vino lasciando solo nel finale una la nota lontana d’amarena.
Vino gentilmente inviato dall’Azienda Agricola Carletto Contarato come campionatura d’assaggio.
