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Wine Tasting

Nero d’Avola – Costadune

Ritorniamo in Sicilia ma questa volta nella piana agrigentina, in agro di Menfi, dove nasce il Nero d’Avola Costadune – Rosso Sicilia DOC. 100% Nero d’Avola con un volume alcolico del 13%.

La cantina riferisce:

gli impianti si trovano nei dintorni di Menfi (Sicilia sud-occidentale) con terreni calcarei di medio impasto.

Dopo la raccolta le uve vengono portate a macerare (vinificazione) dove stazionano per 8/10 giorni a temperature costanti tra i 22° ed i 26°. Passato questo periodo la maturazione continua per 3 mesi in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata di 10°. L’affinamento continua per 3 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

L’analisi visiva ci presenta un vino limpido di un bel rosso rubino ed abbastanza consistente nella forza che oppone nella rotazione nel bicchiere.

Nell’analisi olfattiva il Costadune è un vino intenso, per la sua carica aromatica, abbastanza complesso per le classi di aromi rilevate e fine nel suo insieme; le classi aromatiche rilevate sono il fruttato ed un leggero floreale, principalmente si avvertono gli aromi di ciliegia, amarena, more e prugne.

Nell’esame gusto olfattivo si può affermare che è un vino secco, abbastanza caldo (sensazione di pseudo calore) ed abbastanza morbido. E’ abbastanza fresco (sensazione di pseudo salivazione), abbastanza tannico (sensazione di astringenza) ed abbastanza sapido.

Lo possiamo definire un vino con una struttura di corpo ed un buon equilibrio tra durezze e morbidezze. Le sensazioni percepite in bocca lo portano ad essere un vino intenso e persistente. Di qualità fine è un vino pronto ma che può ancora evolvere.

Immancabile il nostro abbinamento a pietanze differenti tra di loro ma che si sono sposate bene con il Costadune. La prima pietanza a sottoporsi all’abbinamento è stato un piatto di paccheri alla vegetariana (peperoni, melanzane, zucchine, piselli, patate) con provola piccante. La particolarità del piatto sta nel aver spadellato tutti gli elementi singolarmente ed aver usato per ognuno di essi una spezia, rigorosamente fresca, per poi assemblare il tutto.

Nero d’Avola Costadune - Degustazione - Marco Massaro Wine blogger

L’insieme dei vari sapori ha creato un ensemble gradevole che non ha cozzato con la forza avvolgente del vino; in bocca si sono susseguiti i gusti più decisi delle verdure alle spezie più delicate per finire con la persistenza del nostro Costadune.

Nero d’Avola Costadune - Degustazione - Marco Massaro Wine blogger

Se con questo piatto il Costadune ha fatto notare una leggera spigolosità con la seconda portata invece la musica è cambiata. Il brasato, precedentemente lasciato a macerare per 12 ore in vino rosso, ha esaltato gli aromi di prugna (però in confettura) contribuendo ad ingentilire ancor più il bel tannino che lo contraddistingue.

A primo impatto questo vino ha tutto il carattere e il temperamento della trinacria, sarà interessante ora provare il suo alter-ego che effettua affinamento in botte per capire come il Nero d’Avola può evolvere nel tempo e con differenti metodi di affinamento.

Vino gentilmente inviato da Mandrarossa della Cantina Settesoli come campionatura d’assaggio.

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