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Wine Tasting

Rosso delle Baite IGT Marca Trevigiana

L’Azienda Vinicola Da Re mi ha voluto omaggiare anche del Rosso delle Baite IGT Marca Trevigiana 2010, un blend 50% Cabernet Sauvignon e 50% Merlot con gradazione alcolica pari al 13% vol.

Secondo quanto ci comunica l’azienda la vendemmia, che viene realizzata ancora a mano, si svolge in 2 mommenti differenti per le necessità dettate dai due vitigni; infatti per il Merlot la raccolta avviene a partire dalla seconda settimana di Settembre mentre per il Cabernet Sauvignon esattamente un mese dopo precisamente dalla seconda settimana di Ottobre.

Riportiamo uno stralcio della scheda tecnica rilasciata dall’azienda circa il processo di vinificazione e affinamento.

Verificato il raggiungimento ottimale di acidità totale / parte zuccherina / maturità fenolica, le uve vengono vendemmiate a mano, successivamente diraspate e pigiate in cantina.
Segue la fermentazione del mosto a contatto con le bucce in tini di acciaio inox, per una durata di 7 giorni a temperatura controllata (28°C). Dopo la svinatura, il vino riposa in botti di  rovere  fino  al  raggiungimento  della  fermentazione malolattica (8-10 mesi circa). Infine completa l’affinamento in  bottiglia  per  12-24  mesi  prima  di  essere  introdotto sul mercato.

L’azienda fa presente dall’ottima capacità evolutiva di questo vino che raggiunge l’apice dell’evoluzione al 5°- 6° anno di invecchiamento.

All’esame visivo si presenta con un bel colore rosso rubino intenso con leggeri riflessi granati che denotano l’affinamento in botte. È un vino limpido ed abbastanza consistente.

L’esame olfattivo presenta un bouquet di aromi variegati che spaziano dai frutti bosco rossi (mora e fragole) ed una leggera nota speziata oltre ad un sentore di liquirizia.

L’esame gustativo conferma quelle che sono le note aromatiche, quindi possiamo dire che è un vino equilibrato; si ritrovano tutte le note di frutti rossi però in confettura, visto l’affinamento in botte, ed anche una nota tostata data del legno. Ho avvertito anche quelli che sono classificati come aromi eterei (tutti quei sapori che non si ritrovano in natura) nel finale infatti ho potuto aprezzare il sapore della caramella alla liquirizia gommosa che suppongo molti di voi abbiano alemeno una volta nella vita mangiato. Di Questo Rosso delle Baite si più dire che è un vino di corpo, sapido e maturo con un tannino gradevole (asciuga la bocca senza esagerazione).

Come è d’obbligo io e mia moglie abbiamo pensato, ovviamente, ad un menù abbinabile al Rosso delle Baite; i piatti vincitori sono stati:

Ravioli di zucca ripieni con speck e cacio romano, conditi con cipolla rossa di Tropea e speck!!! Pumpkin ravioli stuffed with bacon and "cacio romano" typical Rome cheese topped with Tropea's red onions and bacon.

  • Ravioli di zucca ripieni con trito di speck e cacio romano conditi con un soffritto di cipolla rossa e listerelle di speck.
  • Filetto al gorgonzola su di un letto di purè di patate aromatizzate al gorgonzola.

Filetto al gorgonzola su letto di purea di patate aromatizzato al gorgonzola

Nel primo caso il Rosso delle Baite ha retto in parte il contrasto con il ripieno dei ravioli in quanto ha esaltato più la mineralità del vino a discapito degli altri aromi.

Mentre con il filetto ha espresso tutta la sua gamma di aromi fondendosi all’unisono con i vari gusti che morso dopo morso si alternavano in bocca. Il gorgonzola, dolce, si è ben amalgamanto con il fruttato del vino dando l’impressione di mangiarlo accompagnato a confetture di frutti rossi; mentre il sapore intenso ma delicato della carne si sposato con la nota tostata rilasciata dalla botte.

Ringrazio ancora una volta l’Azienda Vinicola Da Re e la signora Lisa per avermi inviato 2 ottimi vini che rispecchiano tutta l’essenza e la tradizione vinicola trevigiana. Se vi trovate dalla parti di Treviso ed avete la possibilità di spostarvi più nell’entroterra vi consiglio di andare a visitare le cantine e degustare le linee di produzione firmate Vinicola Da Re!

Vino gentilmente inviato dall’Azienda Vinicola Da Re come campionatura d’assaggio.

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