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Wine Tasting

La Grondaia Montepulciano d’Abruzzo DOC 2012

San Vito Chietino é la mia prossima tappa, anche se virtuale, del mio tour o giro cantine italico!
Il vino in degustazione è La Grondaia Montepulciano ďAbruzzo DOC 2012 Col. 13,5% delľAzienda Agricola Tommaso Olivastri!Fondata nel 2000 per volontà di Tommaso Olivastri grazie alla sua grande passione per la vite e di ciò che ne scaturisce, mosso anche da una tradizione di famiglia che da più di 2 generazioni si è sempre spesa nel campo vitivinicolo, è riuscito a creare un Azienda attenta a non disperdere il proprio bagaglio culturale tramandato nel tempo unito ai più moderni processi di produzione!

Tornando a La Grondaia all’esame visivo si presenta limpido di colore rosso rubino con leggeri riflessi granati, consiste per la forza contrapposta durante la rotazione nel bicchiere.

Ľesame olfattivo denota un vino con una carica aromatica intensa, abbastanza complesso se non quasi complesso per il numero di famiglie aromatiche riconosciute (aromi di frutti rossi come more, amarena, la ciliegia per lo più in confettura; si è avverto anche del floreale con una leggera rosa ed una viola, piacevole la nota della tostatura data dalľaffinamento in barrique; non nascondo di aver percepito una leggera carruba. Di qualità fine!

Ľesame gusto/olfattivo ha rilevato per le morbidezze un vino secco, abbastanza caldo ed abbastanza morbido; mentre per le durezze è un vino abbastanza fresco, tannico (sensazione di astringenza sulle gengive), abbastanza sapido (sensazione di pseudo salivazione data dalla sua mineralità).
È sicuramente un vino di corpo, abbastanza equilibrato, abbastanza complesso, di qualità fine. La Grondaia è un vino in evoluzione che sta passando dall’essere un vino pronto ad un vino maturo!

Abbinamento La Grondaia Marco Massaro Wine blogger

Trovandoci ormai nella stagione di funghi abbiamo ben pensato di abbinare La Grondaia ad un piatto di spaghetti conditi con Cantharellus cibarius meglio conosciuti come Finferli Gallinacci o Galletti; l’abbinamento si è rilevato del tutto azzeccato in quanto per la sua carnosità e consistenza ha dato la sensazione di mangiare un piatto di ragù! La corposità del vino e la sua complessità aromatica si è ben sposata con i sapori dolci e fruttati dei Finferli; infatti se da una parte il vino presentava quelle note legnose della botte ed una nota amaricante dei frutti rossi; dall’altra parte il finferlo per le sue proprietà aromatiche dopo cottura ha levigato ulteriormente le spigolature del vino rendendolo vellutato al palato. Nessuno dei due ha prevalso sull’altro se non fosse che nel finale in bocca si è potuto apprezzare a lungo la nota barricata che personalmente gradisco e non poco!
Se questi sono i preamboli la curiosità di assaggiare gli altri due campioni firmati Tommaso Olivastri è molta.

Vino gentilmente inviato dalľAzienda Agricola Tommaso Olivastri come campionatura d’assaggio.

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