Il mio viaggio, per ora virtuale, attraverso le campionature inviate mi porta a visitare posti e conoscere gente che porta con se un bagaglio di storia e tradizione che non deve essere perso ma valorizzato; proprio di questo avviso sono i titolari dell’Azienda Agricola Marino Vini con sede a Camporeale, nella parte sud ovest dell’entroterra palermitano, portando a tre il numero di aziende sicule che hanno benvisto il mio progetto e supportato con i loro prodotti.L’azienda Agricola Marino Vini radica la sua storia nel territorio grazie all’instancabile e certosino lavoro dei capostipiti della famiglia sapienti divulgatori di quelle tecniche fatte proprie dai figli che hanno permesso di tramandarle sino ai giorni nostri. L’attuale impostazione aziendale é frutto dell’impegno di Vincenza Pisciotta e Nicola Marino che da circa 10 anni, supportati dai figli Jessica, Andrea e Fabrizio, hanno riorganizzato i cicli di produzione (biologico) e re-impiantato vitigni autoctoni (circa 15 ettari) proprio per non perdere l’identità di un territorio e la sua tipicità.
Il vino in degustazione oggi è il Flavì – Grillo – Terre Siciliane IGT 2014 13% vol. ottenuto da 100% Grillo ubicato a circa 500m s.l.m. in agro di Camporeale. La vendemmia, che si svolge verso la seconda decade di settembre, è operata manualmente disponendo i grappoli in cassette.
Dopo la diraspatura la macerazione è effettuata a freddo (4°C) per poi passare ad una pressatura soffice degli acini e fermentazione in vasche di acciaio inox termo-controllate per 24 gg a 12/14°C. Successivamente il vino effettua un passaggio in botti di rovere francese per almeno 4 mesi per concludere l’affinamento in bottiglia.
All’esame visivo si presenta cristallino e di un bel giallo paglierino con leggere note dorate. Abbastanza intenso nella forza contrapposta durante la rotazione nel bicchiere.
Al naso è un vino intenso come forza aromatica, abbastanza complesso per le famiglie aromatiche riconosciute (frutta pasta gialla come pesca, ananas, fiori di campo e di agrumi, leggera nota lignea data dalla botte) fine nel complesso.
Al palato il Flavì risulta essere secco, abbastanza caldo (sensazione di pseudo calore) ed abbastanza morbido, risulta fresco (induce una discreta salivazione) e sapido (sensazione di mineralità al palato). É un vino di corpo, abbastanza equilibrato, intenso e persistente in bocca, di qualità fine.
É un vino pronto tendente al maturo che però a mio modesto parere non si potrebbe prestare a successive evoluzioni.
Ci siamo trovati a Gallipoli il giorno precedente la degustazione e conoscendo il mercato ittico del posto che ogni mattina presenta una moltitudine di offerta sempre fresca grazie alla flotta di pescherecci gallipolini, si è deciso di comprare un po’ di molluschi per preparare un buon piatto da abbinare. É risaputo che la cozza nera di Gallipoli al pari di quella tarantina é ottima; a tal proposito non si é pensato due volte ad acquistarne un paio di chili. Sarà sicuramente ripetitivo come piatto ma quando ci si trova in un posto di mare con questo tipo di offerta non si può rifiutare. Il Flavì si è ben adattato al nostro piatto di linguine con cozze nere di Gallipoli riuscendo a dare la propria nota aromatica quasi in contrapposizione alla cozza stessa che si sa ha sapori ed odori intensi di iodio (ricorda tanto ľodore del mare quando si infrange sugli scogli). La sapidità e la freschezza del Flavì assieme ad una giusta temperatura di servizio ha sempre lasciato la bocca pulita senza però cancellare il finale “di mare” come mi piace definire il sapore della cozza. Il resto dei commensali hanno potuto abbinare il Flavì con un piatto di cruditè di molluschi e dalle loro facce posso asserire che abbiano gradito, non me ne volete ma non sono un consumatore del suddetto articolo.
Come da tradizione siciliana per i vini bianchi questo Flavì 100% grillo ne é un egregio testimone. Un plauso al lavoro della famiglia Marino.
Vino gentilmente inviato da Marino Vini come campionatura d’assaggio
